Mercedes GLA prova, scheda tecnica, opinioni e dimensioni 200 d Sport Automatic 4Matic - alVolante.it

2022-09-24 05:54:19 By : Ms. Sophie An

Nata nel 2013 sulla base della Classe A, la Mercedes GLA ha subito recentemente un leggero aggiornamento estetico: cambia il design di paraurti, fari (anche a led) e cerchioni; tra i colori si aggiunge il beige Canyon. Qualche modifica riguarda anche gli interni, con inediti materiali e rivestimenti, per esempio per i pannelli porta e la pelle dei sedili. Nuove pure le telecamere perimetrali (simulano la vista dall’alto della vettura, facilitando i parcheggi) e l’apertura senza mani del portellone, mentre la dotazione di sicurezza include la frenata automatica d’emergenza e il sistema che rileva il rischio di colpo di sonno da parte di chi guida. Oltre a leggere migliorie aerodinamiche (il coefficiente cx passa da 0,29 a 0,28) si segnala che, già a partire dall’allestimento Executive, è di serie l’assetto comfort offroad: è quello destinato al fuoristrada leggero e determina un aumento della luce a terra di 3 cm (con un’altezza minima dal suolo di 17,8 cm davanti e di 17 dietro). Ma c’è pure l’assetto sportivo (di serie per la Premium) ed è un po’ più basso di quello normale: 1,5 cm in meno.

In città, la Mercedes GLA 2.2 D risulta poco faticosa da guidare, specie con il rapido e dolce cambio a doppia frizione a sette marce 7G-DCT. Peccato che la scarsa visibilità posteriore costringa ad acquistare i sensori di parcheggio (824 euro, col sistema di parcheggio automatico Parking Pilot, che individua gli spazi adatti all’auto e gira il volante in manovra). Fuori dal traffico, su strade tortuose, la macchina è ben “piantata” sulle quattro ruote e anche nei repentini cambi di direzione non evidenzia un rollio marcato. Lo sterzo è preciso e le sospensioni efficaci nell’isolare chi è a bordo dalle irregolarità dell’asfalto e dalle buche meno profonde. Sicuri i freni e la tenuta di strada, anche sul viscido: l’esemplare guidato non ha avuto difficoltà ad affrontare un percorso in fuori strada leggero, grazie alla maggiore altezza libera dal suolo e al collaudato sistema di trazione integrale 4Matic (basato su una frizione a lamelle a comando idraulico, che invia coppia anche alle ruote posteriori quando quelle anteriori perdono aderenza). In autostrada si viaggia senza stress, grazie all’accurata insonorizzazione dell’abitacolo, e quando c’è da riprendere velocità in fretta ci pensa il cambio automatico a scalare rapidamente le marce. Il 2.1 turbodiesel da 136 CV della Mercedes GLA è regolare nel funzionamento, fa sentire la sua spinta fin dai bassi regimi e alza la voce solo in piena accelerazione; tuttavia, non può certo dirsi brillante. In compenso, promette di pesare poco sul portafogli quando si va dal benzinaio: a fine test (effettuato in parte in autostrada e in parte su strade extraurbane di campagna) il computer di bordo ha indicato una percorrenza superiore a 15 km/l. Niente male.  

La rinnovata Mercedes GLA è già in vendita, a un prezzo di partenza di 31.020 euro per la 180 d a gasolio da 109 CV e di 30.140 euro per la 180 a benzina da 122 CV. La Sport ha di serie le sospensioni comfort offroad, i cerchi in lega di 18”, i fari a led, i sedili sportivi in pelle ecologica e tessuto, l’avviamento senza chiave e la possibilità d’integrare gli smartphone col sistema multimediale. Un’auto da oltre 40.000 euro, però, dovrebbe avere di serie dispositivi quali i fendinebbia (228 euro), il cruise control (318 euro) e i sensori di distanza (che, come abbiamo già scritto, costano 824 euro e sono abbinati al sistema di ausilio al parcheggio).

PREGI
 > Linea. È originale, e con i leggeri ritocchi appare anche più moderna e accattivante > Sospensioni. Fanno viaggiare comodi limitando il rollio in curva. > Sterzo. Diretto e per nulla pesante, per agevolare la guida in città, non perde precisione in velocità. 

DIFETTI
  > Brio. Senza essere fiacco, il 2.1 non è posì vivace: in alcune situazioni un po’ di brio in più farebbe comodo. > Comandi. Quelli del “clima” sono in basso, nella consolle; inoltre, il pulsante per le frecce d’emergenza è piccolo e la leva del freno di stazionamento è a sinistra del volante. > Visibilità. Dietro, i finestrini piccoli e il lunotto inclinato non lasciano vedere granché.

© 2022 - Unimedia Srl - P.IVA 12481470156 - Tutti i diritti sono riservati - Web Agency