Recupero di energia su condotte a pressione

2022-08-20 04:43:11 By : Mr. Tyler Li

P rodotta da Next Energy Srl, Turbina Giralog è una picoturbina che sfrutta l’energia prodotta dall’acqua che scorre nelle tubature per produrre elettricità (leggi qui). 

Riportiamo di seguito una case history riguardante l'applicazione della picoturbina su condotte in pressione fornitaci dall'Ing. Bridi Eros, titolare di Next Energy.

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA. La particolarità tecnica dell'impianto risiede nella possibilità di gestire la risorsa transitante nei condotti in pressione grazie al sistema brevettato denominato Turbina Giralog, consentendo di produrre elettricità dal passaggio dell’acqua ed al contempo stesso migliorare le condizioni di funzionamento dell’acquedotto. La macchina idraulica è armata con sistemi di gestione di tipo ridondante, quindi consentono degli azionamenti sulle valvole anche da remoto.

Il sistema di by pass garantisce la continua fornitura, semplificando le operazioni di manutenzione programmata, pulizia acquedotto e consentendo di intervenire manualmente in casi estremi. L’ingombro è minimo, l’inserimento tramite due flange su qualsiasi tubo rende l’installazione gestibile in una giornata. Si rende possibile il continuo monitoraggio della rete e l’intervento è di tipo produttivo. Non si altera la qualità delle acque, il certificato CE e TUV –Sud sono rilasciati assieme ai libretti di uso e manutenzione da conservare in prossimità del macchinario.

COMPONENTI. La possibilità offerta è di poter ottimizzare il funzionamento del tubo in pressione, riempiendo gli invasi di distribuzione in maniera continuativa, non generando interruzioni brusche che possono causare danni alla rete.

Il serbatoio viene riempito parzializzando l’afflusso in vasca secondo le esigenze legate alla richiesta idrica, adattandosi così ai livelli previsti di fluttuazione, non necessitando quindi di chiusure ed aperture del condotto.

FUNZIONAMENTO NON CONTINUATIVO: PROBLEMATICHE. Il problema che solitamente si riscontra nel funzionamento degli acquedotti è collegato alla pratica di gestire tramite una valvola a galleggiante solitamente collegata ad una valvola di controllo pressione e portata (pilota). Si generano delle brusche interruzioni in tubazioni in pressione.

Le operazione che questi sistemi impongono sono la chiusura dell’afflusso al raggiungimento del livello massimo previsto. La struttura deve sopportare queste brusche chiusure che alla lunga possono deteriorare il tubo, causare rotture, con i relativi costi di manutenzione. La successiva riapertura per ripristinare il livello nella vasca di distribuzione, introduce in molti casi dell’aria poiché il tubo trasporta molta acqua grazie allo scarico libero in vasca. L’aria nel tratto più basso della rete viene compressa, poiché il tubo entra in pressione, essendo stato chiuso.

ANALISI DI UN CASO REALE: ACQUEDOTTO CON MOTO VARIO. Nel grafico si notino gli effetti causati dalle valvole a galleggiante sulle pressioni dei condotti.

All’apertura si fa in modo che le pressioni interne al tubo cambino, quindi da compressa essa si espande velocemente, causando fenomeni di corrosione. Questa pratica è normalmente utilizzata poiché assicura una immediata e semiautomatica gestione dei livelli delle vasche. Inserire quindi nella rete un restringimento localizzato , presente nel sistema Giralog, che assicuri il corretto apporto di acqua commisurato al fabbisogno richiesto, permette di caricare lo stesso volume in tempi più lunghi. Si evitano così i fermi imposti dalle valvole a galleggiante ed i conseguenti costi di manutenzione delle reti.

Nel grafico sottostante si riporta il funzionamento ideale che Giralog consente di ottenere, uniformando la pressione di esercizio durante la vita dell’acquedotto.

BYPASS DI CONTROLLO. Il Bypass autoalimentato garantisce il funzionamento continuo del sistema e permette il passaggio dell’acqua entrante nell’apparato.

L’acqua entra nell’apparato dalla pos. A., transita nel Bypass in pos. D., esce in pos. C.