Zipp 808 Firecrest e 858 NSW, alte, veloci e leggere - bici.PRO

2022-09-24 05:55:00 By : Mr. Wayne Zhou

Zipp lancia due nuovi prodotti con un cerchio altissimo, tubeless e concettualmente dedicate alla velocità. Dal lato pratico sorprendono positivamente per la guidabilità e per la leggerezza.

Sono le Firecrest 808 da 80 millimetri e le 858 NSW da 85 ed entrambe hanno il canale hookless da 23. Entriamo nel dettaglio.

La velocità è da sempre una peculiarità di Zipp. La casa americana è stata una delle primissime aziende a proporre dei cerchi alti e altissimi, non solo per le prove contro il tempo. La nuova famiglia 8, che in questo caso abbraccia le Zipp 808 Firecresct e le 858 NSW (quelle con il perimetro interno ondulato) è pensata per chi vuole massimizzare la velocità, per le bici da cronometro e anche per alcune categorie di triatleti. Eppure c’è qualcosa in più.

Si parla anche di leggerezza e di sfruttare le potenzialità ruota alta/tubeless da hookless/28. Velocità e comfort, capacità di contrastare le vibrazioni, le imperfezioni del terreno e risparmio di energie. La ruota non deve rimbalzare sulla strada, ma copiarla.

C’è un valore alla bilancia contenuto, perché nonostante il profilo della ruota si parla di wheelset da 1.530 grammi (NSW) e 1.635 grammi (Firecrest).

Sono tubeless e sono per i freni a disco, ma è il sistema nella sua totalità a fare la differenza. I cerchi, full carbon e hookless hanno un profilo frastagliato che varia la propria altezza da un minimo di 82, fino ad un massimo di 85 millimetri.

Si chiama Sawtooth e offre dei risultati ottimali in fatto di stabilità con il vento trasversale. Non hanno adesivi applicati, in quanto le grafiche sono impresse direttamente sul cerchio.

Rispetto alle versioni precedenti il cerchio è stato alleggerito del 10%, pur mantenendo la medesima resistenza del materiale. C’è un risparmio dichiarato di oltre 240 grammi. Questo è stato possibile grazie alla tecnologia Cir Reiforcement Zipp, con l’ottimizzazione della laminazione della fibra di carbonio e grazie ad una rinnovata applicazione delle resine.

I nipples sono esterni e i raggi in acciaio hanno un profilo piatto, con incroci diversi tra avantreno e retrotreno ( sono Sapim CX-Ray 20 in totale per anteriore e posteriore). I mozzi sono sempre in alluminio, con l’identificativo design svasato, differente tra lato destro e quello sinistro.

I mozzi sono gli Zipp Cognition V2, con un ingaggio della ruota libera che si sviluppa su 54 punti (che è un’enormità ed è uno dei fattori del tipico “suono” dei mozzi Zipp). Il corpo della ruota libera è montato a pressione, facile da togliere in caso di pulizia e manutenzione. C’è un asse passante importante nelle dimensioni, con pareti spesse e con un’ampiezza che raggiunge i 17 millimetri.

La stessa ruota libera è disponibile nelle versioni Sram XDR, Shimano, oppure Campagnolo N3W. Il prezzo di listino delle Zipp 858 NSW è di 4000 euro.

Sono tubeless ready, hanno il cerchio full carbon e questo è alto 80 millimetri: non è ondulato ed ha la caratteristica puntinatura Zipp Firecrest sui bordi. Se comparate alla versione precedente, il risparmio di peso raggiunge i 280 grammi, con caratteristiche tecniche e di robustezza uguali alle NSW.

Il canale interno è hookless. Il cerchio è largo 27 millimetri in totale, come l’NSW. Si possono montare anche le 25, purché ci sia una predisposizione hookless.

I nipples sono esterni al cerchio e i raggi sono in acciaio, 20 per ogni singola ruota e con il profilo piatto. I profilati sono i Sapim CX Sprint. Si innestano nelle flange arrotondate dei mozzi, con un design diverso rispetto a quelle delle NSW.

Entrambi i mozzi sono in alluminio della famiglia ZR1, ma con le guarnizioni interne modificate per minimizzare ulteriormente gli attriti. Il meccanismo della ruota posteriore ha ben 66 punti d’ingaggio.

Il prezzo di listino delle Zipp 808 Firecrest tubeless ready è di 2.500 euro (davvero interessante se consideriamo la categoria del prodotto).

Si può utilizzare il cerchio Zipp hookless con le camere d’aria?

Sì è possibile, rispettando l’utilizzo delle coperture tubeless ready, minimo da 28 millimetri, con le pressioni di esercizio consone. I talloni più strutturati e resistenti delle gomme tubeless ready (rispetto ai clincher) rendono possibile l’operazione.

Perché il canale e le gomme larghe?

E’ una questione di aerodinamica, perché una gomma più grande si interfaccia meglio con un cerchio panciuto e con il canale largo. La valutazione non ricade “solo” sullo pneumatico, ma sul sistema ruota/gomma. Lo stesso pneumatico, grazie ad una sezione maggiore non si deforma.

Una coppia di ruote con un profilo da 80 millimetri non è per tutti, ma dal lato pratico queste Zipp farebbero cambiare idea a molti. Vestono la bicicletta, sono velocissime e super scorrevoli, lo sono anche ad andature medie. Hanno una stabilità da primato, anche su asfalti che hanno ben poco di carreggiabile.

E’ fondamentale adeguare le pressioni delle gomme, ma anche utilizzare la giusta tipologia di pneumatici. A nostro parere la sezione minima da considerare è 28, sotto questa misura non prendiamo in considerazione nessun’altra combinazione.

I percorsi pianeggianti e vallonati sono il contesto ideale dove sfruttare le potenzialità di queste Zipp. Il mozzo posteriore ha in ingaggio che non fa perdere nulla in fase di rilancio. La ruota anteriore non è “ingombrante” e permette di tenere “l’avantreno leggero” quando l’andatura non è quella in modalità gara. Anche alle basse velocità si guidano che è un piacere, non sono troppo rigide e scomode.

In salita sorprendono. Il loro comportamento è accostabile a ruote con il profilo medio e di una fascia alta. Ovviamente non stiamo scrivendo di ruote da scalatore, ma volendo estremizzare, le Zipp Firecrest 808 non hanno paura di ascese di 5/6 chilometri, con qualche zampellotto in doppia cifra.

Anche in questo caso dimostrano un comportamento ottimale nelle fasi di cambio di ritmo, partendo dalle basse andature, situazioni dove le ruote alte (normalmente) soffrono. Poco più di 1.600 grammi la coppia, non è molto.

In discesa la ruota anteriore non è “invadente”, ma è comunque altissima e un po’ di braccio è necessario. Non si ha mai la sensazione di avere un “autoarticolato” con il quale fare manovra, anzi, più si guadagna velocità e più la ruota diventa facile da inserire in curva.

Nel complesso la serie 8 di Zipp è la dimostrazione di quanto l’aerodinamica integrata nelle ruote può collimare con la stabilità e con il piacere di guida. E poi c’è quella capacità smorzante, per nulla scontata e che si riesce ad interpretare nel modo corretto solo dopo alcune ore di utilizzo. Una parte del merito va agli pneumatici grandi, questo è certo.

C’è un sistema che lavora all’unisono, ben concepito e votato a sfruttare la bontà dell’aerodinamica attraverso la stabilità. E poi c’è la novità del “copiare il terreno”, cosa più che normale per chi pratica mtb e/o off-road, concetto nuovo se riportato in ambito road.

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Si chiama Settimana ed è la nostra speciale selezione di contenuti editoriali pubblicati su bici.PRO negli ultimi sette giorni. La riceverete puntualissima ogni lunedì direttamente nella vostra casella di posta elettronica.

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