Ducati DesertX: modello, caratteristiche, dotazione informazioni

2022-07-23 03:53:21 By : Mr. Jay Yang

Ducati DesertX è stata introdotta nel sesto episodio della web series Ducati World Première 2022. Un esemplare progettato per esplorare, animato da un propulsore Testastretta 11° e caratterizzato da sospensioni a lunga escursione e ruote ampie di diverse dimensioni, la anteriore da 21 pollici e la posteriore da 18 pollici.

Il progetto risale al 2019 con la presentazione di un omonimo concept che ha attratto parecchio interesse. Il design ripropone con un linguaggio più attuale quello delle moto da enduro degli anni ’80. Le forme definite dal Centro Stile Ducati trasmettono “essenzialità e robustezza”, come segnalato. Risultano caratterizzanti in particolare: la zona frontale che comprende un connotativo doppio faro anteriore circolare, il volume unico costituito dal serbatoio da oltre 21 litri e dalle protezioni laterali, quindi lo sviluppo della sella. Tratti esaltati anche dai contrasti cromatici tra parti bianche e nere, oltre ai dettagli rossi e ai toni legati agli elementi meccanici. I gruppi ottici sono full LED. Spicca come detto il doppio proiettore anteriore con moduli poliellissoidali bi-funzione e Daytime Running Light (DRL). Il gruppo ottico posteriore, anch’esso caratterizzante dal punto di vista estetico, è dotato del sistema Ducati Brake Light che, in caso di frenata brusca, aziona il lampeggio della luce posteriore per segnalare un improvviso rallentamento. Sono funzionali anche le superfici a contatto con il pilota, estese e raccordate per agevolare i movimenti soprattutto quando si guida in fuoristrada. Il modello può essere personalizzato consultando la panoramica di accessori Ducati Performance, adottando ad esempio un serbatoio supplementare da 8 litri posto nella zona retrostante che aumenta ulteriormente l’autonomia disponibile, oppure la sella rally che accorpa le sedute di pilota e passeggero risultando più funzionale nella guida al di fuori dell’asfalto. Ma si segnalano anche utili soluzioni come i faretti supplementari a LED, le manopole riscaldate, il cavalletto centrale e le valigie laterali in alluminio che, in combinazione con un top case, consentono una capacità di carico totale di circa 120 litri. Interessante per una maggiore sportività anche lo scarico omologato e quello racing sempre Termignoni, che tenendo presente una mappatura dedicata incrementa i dati di potenza e coppia del +7%, come indicato. Il Centro Stile Ducati si è occupato anche di una capsule collection. Una collezione di capi tecnici che richiama il “Dakarian Style” chiamata 21/18, ricordando le dimensioni delle ruote. Include giacca, pantaloni e casco e risulta disponibile in limited edition. Segnalata inoltre una proposta di abbigliamento lifestyle disegnata per il modello: un cappellino, una felpa e due t-shirt.

Alla nuova Ducati DesertX sono associati una serie di sistemi elettronici. Il quadro strumenti è posto verticalmente per favorire la massima visibilità anche quando si guida in posizione eretta. Il display a colori ad alta risoluzione TFT è da cinque pollici e la strumentazione è predisposta per accogliere il Ducati Multimedia System in modo da connettere lo smartphone, attivando così le varie funzioni associate come l’opzionale navigazione Turn by Turn. È possibile optare tra due Info Mode: Standard e Rally. Nella prima schermata sono visibili tutte le informazioni principali per la guida su strada, mentre nella seconda modalità figura una funzione tripmaster che replica quello impiegato sulle moto da rally e consente di modificare manualmente l’indicazione del contachilometri, utilizzando i tasti del blocchetto. Si indicano anche sei Riding Mode disponibili che operano in combinazione con i quattro Power Mode riconfigurando la potenza e la reazione della risposta. Variano tra: Full, High, Medium, Low. Sommati ai programmi Sport, Touring, Urban e Wet, si evidenziando in particolare anche dei settaggi specifici per il Riding Mode Enduro e un nuovo Riding Mode Rally. Il Riding Mode Enduro, considerando una potenza ridotta e l’accennato settaggio dei controlli appositamente definito, consente di affrontare gli sterrati più ostici e agevola la guida per coloro che si avvicinano a un’esperienza in fuoristrada. Mentre il Riding Mode Rally, a piena potenza e con controlli elettronici mitigati, è studiato per chi ha esperienza nella guida sui percorsi più impegnativi sfruttando al massimo il potenziale del modello. Ogni modalità di guida, dato il lavoro di una IMU (Inertial Measurement Unit) Bosch, può ridefinire il carattere del modello in base alle esigenze, intervenendo sui livelli dei vari controlli elettronici come l’ABS Cornering settabile su tre livelli e nei Riding Mode dedicati all’off-road (Enduro e Rally). Può essere anche disattivato attraverso il blocchetto comandi con tasto dedicato. Si citano poi altre soluzioni: Ducati Traction Control (DTC), Ducati Quick Shift (DQS) Up & Down, Ducati Wheelie Control (DWC) ed Engine Brake Control (EBC).

Tramite le sessioni di test in fuoristrada e su asfalto è stata definita l’ergonomia, citando in primis la triangolazione tra manubrio, sella e pedane che agevola in particolare la guida in piedi e trasmette comfort nella guida su strada. La zona di calzata risulta snella con superfici raccordate per favorire il controllo del mezzo. La stessa posizione di guida per il pilota e passeggero è sostenuta dalla forma e dall’imbottitura mirata per ciascuna seduta. Anche la gestione del calore è curata con aperture e flussi di aria fresca, così come la protezione aerodinamica in base allo sviluppo e alle dimensioni del cupolino di primo equipaggiamento e di quello accessorio, ulteriormente protettivo. La sella è posta a 875 millimetri da terra e l’altezza può essere contenuta montando una sella ribassata proposta come accessorio, che può essere ulteriormente ridotta adottando il kit accessorio di sospensioni ribassate. Come accennato il serbatoio con una capacità da oltre 21 litri prospetta un’ampia autonomia ed è possibile far installare un secondo serbatoio nella zona retrostante della moto. Un accessorio che permette di avere altri 8 litri di benzina a disposizione. Il trasferimento dal serbatoio posteriore a quello anteriore risulta abilitato quando il livello del carburante nel serbatoio principale scende sotto un livello stabilito e può essere azionato dal pannello di controllo. Ducati DesertX presenta un nuovo telaio a traliccio in acciaio abbinato a sospensioni con una lunga escursione per guidare anche sui percorsi più impegnativi. L’ottimizzazione progettuale è rimarcata anche dal peso a secco di 202 kg. La moto è equipaggiata con una forcella anteriore Kayaba a steli rovesciati con un diametro di 46 mm e un’escursione di 230 mm, gestibile in compressione, estensione e precarico. Dietro figura un mono-ammortizzatore Kayaba regolabile in compressione, estensione e precarico associato a un forcellone in alluminio. La corsa della ruota retrostante raggiunge i 220 mm. Interessante anche il dato della luce a terra di 250 mm, funzionale quando si guida in fuoristrada. Il sistema frenante con funzione ABS Cornering è costituito davanti da un doppio disco da 320 mm con flange in alluminio e pinze radiali monoblocco Brembo M50 a quattro pistoncini da 30 mm di diametro, oltre a una pompa assiale con leve regolabili. Dietro c’è sempre una soluzione Brembo, un singolo disco da 265 mm di diametro abbinato a una pinza flottante a doppio pistoncino. La potenza frenante è stato settata per risultare gestibile nella guida al di fuori dell’asfalto e sulle strade impegnative, ma anche prestazioni nell’impiego sulle strade tradizionali. Le ruote, come detto, misurano 21 pollici e 18 pollici rispettivamente davanti e dietro, sottolineando ancora la natura del mezzo. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono degli esemplari Pirelli Scorpion Rally STR che misurano 90/90-21 e 150/70 R18. Si segnala anche l’omologazione per adottare pneumatici più orientati al fuoristrada e pneumatici più stradali. La scelta di gomme tubeless risulta agevole per affrontare i lunghi viaggi, prospettando sicurezza e affidabilità.

Ducati DesertX è equipaggiata con un’unità Testastretta 11° da 937 cm³ raffreddata a liquido e con distribuzione desmodromica. Un cuore propulsivo con affinamenti già riscontrati sugli esemplari Monster e Multistrada V2, come una compatta frizione a otto dischi e un cambio caratterizzato da un tamburo che lavora su cuscinetti per attenuare gli attriti e migliorarne l’efficienza, constatando anche a un ridimensionamento del peso dell’unità di 1,7 kg rispetto al dato precedente, come segnalato. Inoltre il cambio presenta rapporti dedicati e diversi rispetto a quelli della nuova Multistrada V2. Una rapportatura nel complesso accorciata sui diversi rapporti sino al quinto per agevolare il comportamento in fuoristrada. Risultano particolarmente corte la prima e la seconda marcia rispetto agli altri esemplari, mentre la sesta marcia è adeguatamente lunga pensando all’uso stradale con regimi di rotazione contenuti, come sottolineato ancora nell’occasione. La potenza massima risulta di 110 cavalli a 9.250 giri/minuto e il vertice di coppia raggiunge i 92 Nm a 6.500 giri/minuto.

La nuova DesertX sarà proposta nelle concessionarie della rete Ducati da maggio del 2022 e potrà essere ordinata anche in versione depotenziata da 35 kW, guidabile dai possessori di patente A2.

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