Perché la missione per tornare sulla Luna è stata rinviata, e quando sarà il nuovo lancio

2022-09-10 05:09:35 By : Ms. Echo Huang

Artemis I spostata per una serie di problemi, soprattutto a un motore. Ma il quadro potrebbe complicarsi

Il prossimo tentativo potrebbe esserci venerdì 2 settembre, nelle due ore che vanno dalle 19:48 alle 21:48 ora italiana. Ma si tratta appunto di una finestra di lancio ipotetica sulla quale, a mettere insieme il burocratese della Nasa, in pochi sembrerebbero scommettere. Qualche chance in più potrebbe averla la data del 6 settembre, quando per giunta la durata della missione Artemis I – il cui lancio del 29 agosto è stato appunto annullato e rinviato – potrebbe tornare, per ragioni astronomiche, ai 42 giorni programmati.

Diversi i problemi che hanno condotto al rinvio del 29 agosto, deciso alle 8 e 35 locali, le due e 35 in Italia, a due ore dalla fine della finestra prevista. Secondo l’agenzia spaziale statunitense uno di questi si sarebbe verificato al motore RS-25 numero 3 del core stage dello Space Launch System, che durante la fase di “engine kickstart bleed” non avrebbe raggiunto la temperatura di raffreddamento desiderata. Prima c’era stata una presunta crepa allo strato di protezione termica dello stadio centrale, nel dettaglio a una flangia di collegamento fra i serbatoi di idrogeno e ossigeno liquido. Ma pare che alla fine si trattasse di un accumulo di ghiaccio. Infine il maltempo, col rischio fulmini, e l’ingresso di un’imbarcazione in uno specchio di oceano da lasciare libero per eventuali ammaraggi d’emergenza hanno completato un quadro certo non idilliaco per inaugurare un percorso, quello dell’Sls, già falcidiato da rinvii e aumenti di costo.

C’è fra l’altro da ricordare che lo scorso giugno, ai test generali del maxi-razzo, si era verificata una perdita di idrogeno liquido che di fatto aveva costretto a sospendere la prova di completo condizionamento del motore, spostando quel test al giorno stesso del lancio. Qualcosa, evidentemente, non quadrava allora e non quadra neanche adesso, in quel propulsore costruito nel 2006, figlio del programma Space Shuttle e “riciclato” per Artemis I, la prima delle missioni che dovranno (o dovrebbero) riportare l’uomo sulla Luna, con l’approdo della prima astronauta e del primo astronauta afroamericano sul nostro satellite nel corso della missione Artemis III.

La Nasa, rispetto alla possibilità del 2 settembre, spiega che ci sono “non zero chance” perché accada. Vale a dire, potremmo forse farcela ma quasi sicuramente non ce la faremo. Se poi, per risolvere i problemi dello Sls, occorrerà rimuoverlo dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center, allora ci vorranno mesi e non giorni per riaccendere il sogno lunare.